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Le bambole di porcellana e la loro nascita

il periodo di Rozen???

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  1. .Reda.Rico.
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    Nel 1840 gli artigiani che producevano bambole furono conquistati da un materiale che grazie alla sua lavorabilità permetteva di ottenere effetti realistici decisamente notevoli: la porcellana cinese. Malgrado la proverbiale fragilità di questo materiale, le bambole riscossero ugualmente un gran successo per i loro volti espressivi e per i lineamenti delicati e raffinati. Le bambole erano di tre tipi: realizzate con un impasto di porcellana smaltata detta Bone China, di porcellana bianca non smaltata detta Parian e di porcellana non smaltata e colorata detta Biscuit.

    Le bambole China e le Parian

    I primi modelli di bambole in porcellana furono realizzate in "Bone China" ed in bisque di "Parian".

    La porcellana China fu il brillante risultato dei tentativi dei ceramisti inglesi di perfezionare la porcellana cinese, con miscele a base di cenere di ossa o fosfati.
    Le bambole China vennero prodotte dal 1830 al 1880. Riconoscibili per la brillantezza della porcellana, presentano una superfìcie liscia e lucente grazie alla smaltatura con una vetrina a base di piombo. (Rivestimento superficiale trasparente capace di occludere i pori e rendere la superficie dei manufatti liscia e brillante)

    Il bisque di Parian, invece, è un tipo di porcellana che somiglia al marmo . Prima del 1885, si utilizzava esclusivamente per realizzare statue decorative, ma quando si scoprì che era anche adatto per la produzione delle bambole sostituì la porcellana China. I maggiori produttori delle bambole Parie furono i tedeschi, in particolar modo nella Turingia. Il nome Parian deriva da Paros una graziosa isola greca famosa per il suo pregiato marmo Parian di color avorio. Nel 1846 la fabbrica W.T.Copeland ottenne un nuovo tipo di porcellana che somigliava al marmo Parian e da li prese il nome. Le bambole Parie sono piu' pregiate e piu' rare di quelle in China perchè differiscono nel metodo di lavorazione e nella temperatura di cottura a cui viene sottoposta la porcellana.

    Le bambole in Parian e quelle in China, pur avendo caratteristiche diverse, sono simili nello stile: stesse guance rosee, capelli raccolti indietro con la riga in mezzo alla testa o con tanti piccoli riccioli, corsetti aderenti e sottane larghe, ampliate da sostegni nascosti secondo la moda dell'epoca. La maggior parte delle bambole China ha i capelli neri e gli occhi blu, benchè alcune abbiano i capelli biondi e alcune con i capelli neri abbiano gli occhi marroni. Le bambole castane invece sono molto rare e quindi ancor piu' ricercate oggi dai collezionisti. Quasi tutte le Parie hanno gli occhi dipinti o in vetro, capelli biondi e acconciature elaborate.
    Alcune bambole in China ed in Parian, in particolare quelle con le acconciature sofisticate, sono dette "Bambole personaggio" perchè somigliano a personaggi importanti come la Regina Victoria, Dolly Madison, Jenny Lind ect. E' improbabile che siano effettivamente dei ritratti ma una certa somiglianza con alcune persone famose dell'epoca ha indotto i collezionisti a chiamarle così.

    Bambole alla moda in biscuit

    Intorno al 1850 i produttori di bambole si accorsero che la porcellana grezza, detta "Biscuit", con parvenza piu' delicata e naturale, era perfetta per gli incarnati delle bambole. Da qui a soppiantare la Bone China e il Parian e a fare del biscuit una moda per raffinate produzioni di bambole il passo fu breve. In quegli anni la porcellana biscuit fu il materiale piu' usato per produrre "Bambole alla moda", "Bambole Bambine", "Bambole Personaggio" e deliziosi "Bèbè". Le bambole in biscuit hanno avuto diversi tipi di corpi:in composition, in stoffa, legno, cuoio ect. Essendo pesante rispetto ad altri materiali, solo le bambole molto piccole avevano il corpo in biscuit. Le prime fabbriche artigianali per la produzione di bambole di alta qualità in biscuit nacquero in Germania ed in Francia.
    Il biscuit

    Il biscuit (biscotto), conosciuto anche come bisque è la porcellana grezza , cotta due volte (senza la terza cottura) e priva di copertura lucida. La primissima cottura in forno di qualsiasi pezzo in ceramica, sia di terracotta sia di porcellana, si chiama biscottatura. Succede infatti la stessa cosa che capita infornando i biscotti: evapora la parte liquida e l'impasto si indurisce; così l'impasto di diverse argille, che è alla base di ogni ceramica, viene infornato la prima volta ancora morbido e si asciuga durante la cottura. La seconda cottura del biscuit avviene dopo la colorazione della bambola.

    Tecniche di costruzione di una testa di bambola in porcellana

    La prima tecnica utilizzata per realizzare le bambole in porcellana fu la "pressatura", consistente nel comprimere l'impasto in appositi stampi frazionati. In seguito venne adottato il procedimento di "colaggio" della porcellana, in forma liquida in stampi assorbenti. Una volta indurita la testa veniva liberata dallo stampo e rifinita, tagliando le orbite oculari e l'apertura tra le labbra.

    Si ringrazia le guide di Dada per le info

    per vedere come realizzare un pezzo di bambola in porcellana vai qui

    Edited by .Reda. - 11/9/2013, 15:05
     
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