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Basi iniziali per improvvisarsi dollmakers

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  1. .Reda.
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    Nella “storia” molti dollmaker , hanno utilizzata la colata in barbottina (ceramica liquida) dentro stampi di gesso, per la creazione delle loro opere. In pratica la tecnica è:

    - Creazione dello stampo con l’uso di gesso liquido
    H222p111stampo-pres1

    - Colatura della barbottina (ceramica liquida) dentro lo stampo di gesso.

    QUi potete vedere come si realizza lo stampo in gesso
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    image003

    altre immagini di colaggio di teste di bambola sono in questo sito
    www.mariamarottadolls.it/materiali/dettagli.php?id=52

    Per creare gli stampi personali, dopo aver seguito corsi costosissimi, si procedeva nel lavoro attraverso fasi lunghe che richiedevano ambienti ben attrezzati.
    Una volta ottenuti gli stampi di gesso o ricorrendo a quelli già in commercio per bambole antiche e moderne, il lavoro che seguiva era soprattutto di “bottega” e richiedeva solo molta pazienza, precisione nella rifinitura d’ogni pezzo, montaggio delle parti e ideazione degli abiti; quest’ultima era l’unica parte veramente creativa di tutto il lavoro.

    Riassumendo:
    Con la creta o il gessosi si modella la testa, il busto, le braccia e le gambe. na figura in gesso. Dopodiché monto la testa e gli arti in porcellana su uno "scheletro" di filo di rame. Infine cucio le parti morbide del corpo, fatte di stoffa, e le imbottisco con la gomma piuma se il corpo è morbido o si usano legno, cartapesta apposita o tutto porcellana a seconda dei gusti.


    creare le parti di uno stampo, partendo da una scatola di cartone come contenitore del gesso, è la fase più semplice. Si può usare dal cartone, cubi di polistorolo da assemblare, fino ai moderni metodi con il silicone (che farò un topic apposito in questa sezione.

    per i corpi ecco qualche info:
    Vi erano vari metodi per comporre le bambole di cartapesta, ma tutti si basavano sulla pasta di carta straccia inumidita di acqua, alla quale si aggiungeva farina, sabbia, argilla o polvere di gesso per addensarla e colla d'amido o gomma arabica per legare assieme le varie sostanze. Alcuni fabbricanti erano soliti aggiungere anche resine e sostanze repellenti per tenere lontani dalle bambole i topi. Completata la testa, questa veniva rivestita con un addensante ed un materiale coprente (gesso, argilla, stucco) che serviva da base per la pittura.

    Molte bambole inglesi di quel periodo avevano la testa ed il corpo fatti al tornio ed erano ricavate da un unico pezzo di legno; il naso e le orecchie venivano realizzati mediante l'intaglio, gli occhi di smalto venivano inseriti nel legno e successivamente ricoperti di gesso a formare il fondo da dipingere con colori brillanti. Le bambole di questo periodo rappresentavano quasi esclusivamente adulti in miniatura e non bambini o ragazzi, infatti le bambole che riproducevano ragazzi non sono state realizzate in grande quantità fino al 1900 circa.

    Bambole di legno furono fatte in numero elevato soprattutto in Austria e in Germania, dal '600 al '900. La realizzazione di queste bambole era affidata a dei lavoranti a domicilio: c'era l'intagliatore che scolpiva le bambole e il pittore che le dipingeva.

    Il biscuit, che divenne molto usato tra il 1850 ed il 1880, è una porcellana bianca non smaltata, cotta due volte: invece di applicare lo smalto al secondo fuoco, i lineamenti erano dipinti e cotti nuovamente a bassa temperatura, in modo da ottenere un risultato più delicato e naturale. Germania e Francia furono i maggiori produttori di bambole in biscuit.

    Nelle bambole di porcellana i capelli (in genere in mohair, pelo di capra d'angora, ma anche umani) neri erano i più comuni, i capelli biondi comparvero verso il 1870 e sono più rari. Inizialmente il corpo era in stoffa o in pelle, le braccia e le gambe dapprima in legno poi in diverse composizioni, il collo era sostenuto da un tassello di legno che veniva fissato al corpo mediante un elastico.

    esta
    Decisamente la parte più importante per identificare o classificare una bambola antica. Le sue caratteristiche sono varie:
    - Chiusa o bombata
    - Chiusa con capelli modellati e dipinti (generalmente usata per i bèbè)
    - Aperta, senza la nuca e la parte frontale
    - Con bocca chiusa o aperta
    - Con occhi dipinti,di cristallo soffiato, di paperweight, o i cosiddetti “occhi dormienti”, con le palpebre che si aprono e chiudono, grazie ad un meccanismo a contrappeso celato all’interno.
    - Con occhi di vetro e ciglia dipinte
    - Con occhi dormienti e ciglia in pelo di martora
    - Con rughe d’espressività
    Dal 1850 in poi, l’impiego della porcellana, ancora oggi utilizzata, nella produzione delle teste innalzò il livello di perfezione della bambola e consentì agli artigiani di creare delle vere e proprie opere d’arte. Le teste in porcellana venivano realizzate secondo due procedimenti: inizialmente con la pressatura a stampo e in seguito con la tecnica del colaggio in stampi assorbenti. Generalmente, sulla nuca veniva inciso o stampato il marchio di fabbricazione, il numero di stampo o l’anno di fabbricazione.

    Corpo
    Negli ultimi cento anni, tra i materiali più utilizzati per la realizzazione dei corpi delle bambole si devono annoverare la composizione, la porcellana, la celluloide e il vinile. Esiste una vasta gamma di corpi che si differenziano per modelli:
    - Corpi realizzati in un unico pezzo, con braccia e gambe attaccate al torso
    - Corpi articolati con collo e arti snodabili
    - Corpi in tessuto di cotone o in maglia elastica, imbottiti

    COttura della porcellana, molti affermano che è importante l’antica e paziente tecnica degli artisti artigiani di fine ‘800 inizi ‘900, in cui la porcellana viene cotta a 1260° per poter ottenere la trasparenza dell’incarnato e poi ogni colore passato a 700°.

    Per info su colaggio, stampi e restauro andate nella sezione e cercate i topic appositi

    per info su colaggio e stampi https://shinku.forumcommunity.net/?t=55153006

    Edited by .Reda. - 24/10/2013, 22:27
     
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